giovedì 8 marzo 2012

Marriage kills your souls

La notizia è che il Nini ha lasciato il gruppo. Ci resto male, bnon mi stupisco, sono sollevata. Come quando una persona malata terminale da tanto tempo muore. Una parte di noi ci dice che almeno è finita. Pensare al gruppo senza il Nini per me ha poco senso, ma non c'era mai e è meglio così, come sollevarsi da un problema che non ha soluzioni.
A pranzo il Gio' ribadisce che è meglio così, che se non trovava tempo per andare alle prove, questa è la scelta giusta per tutti.
Gio' ha chiesto a Apollo se voleva suonare al posto del Nini. Apollo ha spiegato che ora è sposato: non può mica uscire troppo di frequente, meno che mai fare le serate, magari addirittura lontano da casa. Questo nonostante che lui e sua moglie siano in compagnia con tutta la band e le fidanzate dei loro componenti.
Il Gio', per temperamento, accetta, non discute, fa spallucce e dice che gli dispiace, ma va bene così, che non sta a lui mettere in discussione le scelte altrui.
Io mi soffermo a meditar. Si cambia d accade per molte ragioni. Non mi aspetto che i ragazzi siano gli stesi di quando li ho conosciuti, 11 anni fa. Però penso che le strutture sociali schiacciano molto spesso le persone, soprattutto quelle il cui orizzonte è imitato, che hanno un'esperienza di vita più raccolta. Qui nelle disperate lande del sud della Padania, il matrimonio comporta per molti un cambiamento nello stile di vita. Se ti sposi devi "metter giudizio", il che comporta non uscire più di casa, se non per la Festa della Donna o il raduno annuale della tua classe. Per il resto, si esce solo con tuta la famiglia, il che comporta una vita sociale sempre più sterile, perché dove vai con tutta la famiglia e poi non vorrai mica frequentare quei senza dio dei tuoi amici di quando eri scapolo, e alla fine si finisce nel baratro televisione pannolino nanna. Immagino che a molti piaccia e non voglio mettere in discussione le loro scelte di vita. io ne ho fatte altre, o il caso le ha fatte per me, e non accetto di sicuro che la mia amica che ha figliato mi venga a dire _e come sapete lo ha fatto _ che sono una ragazzetta immatura perché i miei lombi non hanno dato alla luce eredi. Quindi non lo dirò. Ma dirò che se la scelta è imposta dall'esterno, da convenzioni sociali, da mariti ossessivi o da mogli castranti, mi annichilisce. Sappiamo tutti che Nini era un pazzo che avrebbe messo su famiglia e sarebbe invecchiato facendo l'orto ed insegnato ai suoi figli ad andare in bici, come credo suo padre abbia fatto prima di lui. Se bon andava alle prove era in primo luogo per pigrizia. Il suo senso di responsabilità gli dice che deve stare a casa con sua moglie e i bambini, ma non credo che a casa si metta all'opera per cucinare o pulire o occuparsi di figli così piccoli che per le nove, orario prove, sono già addormentati. Il gruppo era per lui l'unica occasione di continuare a vedere gli amici e secondo me avrebbe dovuto salvaguardarlo per questo, e sua moglie l'avrebbe dovuto incoraggiare a continuare: attraversa le strade, suona per due ore e divertiti con i nostri amici.
Ma chi mi fa più impressione è Apolllo, che non ci prova neanche, perché è inammissibile che un uomo sposato (di 32 anni) abbia altro oltre la moglie e il lavoro. Una moglie che sì, è sempre stata una santa scannacazzi (a differenza della ex punkabbestioa del Nini), ma che lo ha preso così, strambo musicista con la cresta e i piercing. Non comprendo il togliersi di bocca qualcosa di bello solo perché non è socialmente accettato nel tuo ambiente, e tua moglie non te lo perdonerebbe mai. Non capisco perché cambiare perché "è così che si fa". Perché in molti posti non si insegna ai figli a cercare di essere felici e di far felici gli altri. Perché queste mogli non comprendono che non solo non ci perdono, ma ci guadagnano ad avere un marito che va con gli amici di sempre a comporre canzoni in una cantina a pochi metri da casa due volte la settimana, che un marito realizzato e rilassato e divertito è un marito migliore. Mariti che non capiscono che non si deve rinunciare a tutto, perché non è che qualsiasi cosa è sbagliata. Ragazzi che, a trent'anni, sono più vecchi di molti dei nostri genitori...

2 commenti:

swann ha detto...

ti do anche un altra ottima notizia: il matrimonio, poi, non si tromba.

erbasa' ha detto...

non che la mia vita cambierebbe. solo che io ho l'apostrofo :p