mercoledì 11 gennaio 2012

dieci persone uguali

a me non interessa essere una brava persona. non sono stata educata nel credo della mezza misura, del tacere per educazione, della sopportazione per raggiungere la santità. se di norma taccio, è perché non me ne importa un fico secco della persona che ho davanti, diversamente sbotto.
sbotto con le persone che stimo e che mi piacciono, quando reputo sbaglino (e poi dopo che ho parlato, e sono stata capita e c'è stato un confronto, mi dispiace e mi spertico in scuse, perché ovviamente una volta che la faccenda è risolta non esiste più alcun problema), e con le persone che non posso soffrire, in particolar modo con chi si allarga e viene nel mio giardino a sentenziare sui fatti miei, spesso accompagnando il tutto da una buona dose di affermazioni buttate lì come se fossero clausole o vincoli e non c'entrano nulla con la mia persona.
odio chi di fronte a una mia preoccupazione dice "che vuoi che sia". va bene sminuire, ma farlo con intelligenza e pertinenza sarebbe consigliabile. persino la mia ai tempi migliore amica disse "non sono veri problemi" di fronte alla mia disperazione per un litigio con il mio amico più caro. da allora, ella non è più la mia migliore amica.
odio chi dice "tu sei così" e con me non ha mai mangiato una volta, o fatto un viaggio in auto, o con me non ha mai fatto la spesa e manco sa come si chiama il mio gatto.
odio chi applica i suoi metodi di giudizio, che normalmente sono sempliciotti del tipo "Ti sei sposata??" (no, e in ogni cado se non ti sento da un anno il mio eventuale matrimonio non rientra nella top five delle cose che reputo sia necessario sapere di me come FATTI CHE MI HANNO SCONVOLTO LA VITA) su di me, dimostrando ancora una volta di non conoscermi.
io capisco, ovviamene, che nessuno, neanche chi mi è accanto da tanto tempo, può saper tutto di me, ma chiedo solo apertura mentale, la capacità di guardare in là e comprendere che non siamo tutti uguali e che se ci sono dieci persone identiche tra loro, non è detto che io sia l'undicesima.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

love u :-)
M.

Aluya ha detto...

L'apertura mentale che chiedi è più difficile da trovare di un penny black.
L'unica è ignorare ed andare avanti.
Lamps.
Aluya

erbasalvia ha detto...

mimi, lovviutu

ma infatti, aluya, poi sono sempre a litigare con il mondo, e non ne vale la pena, lo so!