venerdì 6 gennaio 2012

i propositi (buoni?)

non abbiamo perso tanto tempo a meditare sui propositi per il 2012, io e gli amici che a san silvestro in pigiama abbiamo giocato a giochi da tavolo bevendo una mefitica mistura jack daniel's e coca, tanto io sono e sarò tutta tesa a cercare un lavoro (il mio amico elo dice che lo faccio a fare, tanto a dicembre il mondo finisce. ma io a dicembre vorrei arrivarci con una casa e la pancia piena), inviando curricula a raffica un po' a chiunque, tipo persino alla caleffi e alla toyota in un confuso raptus di "invia" "invia" "invia".
sta diventando tipo un gesto meccanico e io al momento, dal basso delle mie ferie non retribuite (come il lavoro, tra l'altro) mi sono rilassata: stare lontani dalla paranoia dell'uficio porta un torpore da fumatore d'oppio e un perenne voler stallare in posizione distesa.
non ho più curiosità vera per il futuro, una cosa del tipo "arriverà un uomo moro" o "la tua amica che ti disprezza ti inviterà a fare shopping" (perché c'è crisi, sarà la ragione che addurrà poche righe sotto, in mail) "un martedì o un mercoledì se il bimbo non si ammala di nuovo". alla fine, nulla cambia mai davvero, everything is exactly the same (cantano i NIN). però devo ammettere che un "cosa capiterà nella prossima puntata" piuttosto generico, come quando guardi una serie che non ti piace del tutto ma non ti fa neppure orrore, lo provo.
oggi, tra l'altro, è il giorno dell'invasione dei dalek

Nessun commento: