sabato 28 aprile 2012

malviviendo, un pezzo da tutti rifiutato (studio, vince, grazia, duellanti, blow up..)

do è il prodotto di una mente chiaramente malata e spiegarlo in un articolo è una sorta di mission impossible. Infatti, se mi limitassi a dire che la serie narra delle vicende di quattro ragazzi che vivono in una desolatissima, rupestre, abbandonata, sporca e cadente periferia di Siviglia, chiamata Los Banderilleros. Sono ladri (Postilla), spacciatori (Zurdo), consumatori assidui di stupefacenti (Negro) o violenti (Caki) e si circondano di personaggi secondari (il morto, il mateo, lo spartano, il ratto), freak totali. Fare solo questo non rende giustizia alla sertie (visibile solo sul web) scritta, ideata, diretta e interpretata dal fascinoso David Sainz. La qualità la fanno le battute folgoranti, la crudezza equiparabile a quella di South Park, le situazioni assurde, il cinismo e l’anticonformismo. Ad esempio, quando Negro torna alla sua roulotte e la trova occupata da una dozzina di romeni che non intendono rendergliela. Sconfitto, dice: “Tornerò, con il Caki”, e si allontana. I romeni parlano tra lori e concludono si tratti di “Caki, il terrore dell’Ovest. Attacchiamo il mulo alla roulotte e andiamocene”. C’è infatti un che di infantile nelle storie di Malviviendo, in particolare nel mitico Caki, che potrebbe essere il “miociggino” della canzone di Elio e le Storie Tese in carne e ossa, un supereroe cattivissimo, che, nonostante sia su una sedia a rotelle, vince ogni battaglia. Cattivissimo, sporco, aggressivo, sabavate (a litri, nell’episodio del calcetto a sette), armato ed idrofobo, impossibile da cogliere impreparato, velocissimo, furbo, temerario. Come l’amico immaginario di quando eravamo piccoli.
Il suo contrario è lo Zurdo, goffo, dsfigato e credulone. Tutto è nato nel 2008, con il primo video, fatto con una Panasonic semiprofessionale, un microfono e il pc di casa, un bugdget, si dice, di 40 euro. La seconda serie invece è di ottima qualità, con filtri colorati (sulla prima serie imperavano colori spenti e tristi, una Siviglia gelida e desolata) e inquadrature dall’alto, oltre a una pellicola di migliore qualità. Ora è nata la casa di produzione dei ragazzi che danno vita alla serie, che si arabattano facendo anche clip musicali e pubblicità. Una risposta alla crisi, secondo molti, e la dimostrazione che a volte si può riuscire a fare ciò che si desidera Nel 2009 il progetto ha ottenuto il supoporto di Qualid (sponsorizzazione Nokia) e ha lanciato dei mini episodi (su Mateo, su El Puto) e lo spin off, su Caki. Ma la serie continua ad essere sul suo sito, e a non passare in televisione. Questo perché alcune emittenti hanno offerto pochi soldi e altre hanno chiesto di censurare alcune scene, ammorbidendo (snaturando) lo stile della serie. Rivoluzionario in Malviviendo, che per anima surreale ricorda Scrubs, è il fatto che tratti di giovani proletari, delle periferie, e non della borghesia che ovunque, non solo in Spagna (eccezione sono le serie UK Misfits e Skins, oltre a ovviamente The Wire), fanno la parte del leone. È facile identificarsi. Nonostante i personaggi siano borderline, tuttavia si riconoscono nei valori come amicizia o l’ottimismo con cui affrontano le disavventure nel quartiere. A tutti sono capitati alcuni degli incidenti descritti in Malviviendo, seppur in versioni meno paradossali, come ad esempio cercare di sfuggire a uno scocciatore, cercar casa invano, non aver soldi, combinare un guaio e dover fare i conti con le conseguenze, non essee in grado di portare a termine un compito. Solo che l’atmosfera allucinante delle storie di Sainz rende tutto molto vicino e al contempo molto lontano allo spettatore. Per gli appassionati di cinema e serie tv c‘è da sbizzarrirsi con le citazioni disseminate nelle puntate. A partire dalle sigle di testa, ispirate ad altre. Si tratta di Soprano, Misfits, South Park, How I meet your mother, Sex and the city, X Files, Prison Break, Dexter, My name is Earl, Boardalk Empire, Lost, It Crowd ma anche lo spagnolo Callejeros. La puntata con la sigla ispirata a Misfits cita Inception, Donnie Darko e addirittura, nella scena finale, I Griffin. Un altro episodio, “Fumar juntos, morir solos”, cita Lost e “vivere uniti, morire soli“. E’ divertentissimo studiare gli episodi e trovare le citazioni, facendo magari a gara con gli amici. Altrove, una lunga scena ripresa pari pari dal monologo “choose life” di Trainspotting. Fantastica poi la citazione “Postilla don’t cry” featuring Puto Largo dei KSR, che si rifà ai Backstreey Boys, con Negro, Caki e Zurdo, a cantare una strofa ciascuno. E a proposito, Malviviendo presenta tanta buona musica andalusa, da non perdere. Nella seconda serie ci sono anche special guests. Oltre al già citato Puto Lartgo, c’è Juan y Medio, comico e presentatore di lungo corso spagnolo.

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