sabato 8 giugno 2013

Sessismi antisessisti

Oggi Omar elogiava questo articolo qui, che quando l'ho letto sono diventata furibonda. per tante ragioni, dal modo tronfio e vanitoso in cui l'autrice, Claudia Regina, ci tiene a far sapere al lettore che, quando passa lei, agli uomini viene duro e si amputano mani o fanno incidenti stradali perché tutti presi a guardarla e a desiderarla, come nelle pubblicità del profumo degli anni 80. io non mi sento e non credo di essere un cesso, ma non mi è mai capitato quel che dice Claudia: "Andando per questi 10 metri mi sento come una gazzella passeggiando tra i leoni. Sono guardata da tutti. Mi misurano. Mi analizzano. Il mio corpo, i miei glutei, i miei seni, i miei capelli, le mie scarpe, la mia pancia. Tutti mi stanno guardando". Cioè, forse mi capiterebbe se fossi nuda. Mi ha dato fastidio perché in primo luogo mi ha fatto sentire brutta, poi mi ha fatto pensare che l'autrice, proprio come qualche mia conoscente sovrappeso e con le unghie finte, è talmente narcisista che vede cose che non esistono. e probabilmente passa due ore ogni mattina a mettersi in tiro. E se esci con un cartello con scritto guardatemi, ti guardano, e lamentarsi poi non ha senso,. perché le donne sono così, non è vero? Se non le guardi, si offendono, se le guardi, si offendono. Poi il discorso diventa addirittura assurdo, quando dice: Prova a immaginare un mondo dove, per 5 mila anni, tutti gli uomini fossero stati sottomessi, violentati, assassinati, limitati, controllati. Prova a immaginare un mondo dove per 5 mila anni solo le donne fossero scienziate, fisiche, capi di polizia, matematiche, astronaute, mediche, avvocate, attrici, generali. Prova a immaginare un mondo dove per 5 mila anni nessun rappresentante del tuo genere si sia distinto in teatro, nell’arte, nel cinema, in televisione. A scuola apprenderesti una storia fatta dalle donne, una scienza fatta dalle donne, un mondo fatto dalle donne. E mi sono chiesta perché. Mi sono chiesta se esiste un mondo in cui le donne sono state sottomesse violentate e assassinate per 5 mila anni, e mi sono chiesta come mai, se ciò fosse vero, non si sono estinte. E mi sono chiesta questi uomini mostri assassini e violentatori chi li alleva, chi è che si occupa di loro e trasmette loro idee ed ideali. Mi sono chiesta, in questo mondo in cui per 5 mila anni nessuna donna si è mai espressa, com'è che 'sta claudiaregina parla. Mi sono chiesta di tutte queste donne chiuse in cantina cui era impedito esprimersi. mi sono ripetuta che è davvero troppo facile dire che non parli perché non puoi parlare, dire che non fai perché non puoi fare, quando sono priorità diverse che non ti fanno parlare. Se preferisci stare a casa a fare i biscotti piuttosto che fare politica, la colpa è tua. E darla alla società di uomini scimmia che ti svilisce è davvero da minus habens. Le donne non ci sono perché per tutti questi anni hanno per lo più preferito non esserci. E non ci sono perché ora dicono "non c'eravamo perché ci era impossibile". E generazioni di schiavi d'america si rivoltano nella tromba. E si va oltre: Rio de Janeiro, 2013. Una coppia viene sequestrata in un furgone. Le sequestratrici si collocarono uno strap on sporco che puzzava di merda e di muffa, e violentarono il ragazzo. Tutte loro, una per una, mettevano quel dildo enorme nel culo del giovane, senza preservativo ne’ lubrificante. La fidanzata, poverina, cercó di fare qualcosa peró la legarono e la presero a pugni e calci. Al leggere la notizia, ti immedesimi nella vittima (che soffrí una delle peggiori violenze fisiche e psicologiche esistenti) o in chi guarda? Naturalmente i generi sono scambiati, la violenza reale successe alla donna. Di quante violenze sono oggetto solo perché sono una donna? La violenza reale successe alla donna? Si direbbe lo stesso se una donna venisse stuprata in culo da due uomini di fronte al fidanzato picchiato e legato? No, sarebbe una vergogna dirlo. Chi è la vittima? Decisamente lui. Stuprato di fronte alla propria donna, in un mondo che già ha difficoltà a accettare la violenza sulle donne, figuriamoci un atto di sodomia con oggetto fatto da due donne su un maschio. Leggo l'articolo, mi monta la rabbia, anche perché Omar ha apprezzato tutto quanto scritto da claudiaregina, lo ha vissuto come dimostrazione di quanto il mondo per le donne sia duro. Non so se è duro per le donne, in particolare per le donne europee e statunitensi... il mondo è duro per le persone, purtroppo. Poi chiude (dopo aver blaterato sui suoi capelli, sul fatto che averle chiesto di sistemarli è sessista - non so, io non farei lavorare volentieri un uomo o una donna dall'aria trasandata e vorrei poterglielo dire senza risultare sessista - e che non ha potuto fare lo scout perché era femmina, e essersi lamentata perché tanti giornali danno per scontato che il lettore sia maschio - e Grazia che sia femmina, aggiungerei io...) con la frase: E tu, lettore uomo, quando ti abbordano in maniera ostile per la strada, pensi “per favore, che non mi tolga il cellulare” o “per favore, che non mi stupri”? Credo che questa donna non abbia mai parlato con un maschio a cuore aperto in vita sua, se non sa cosa pensano gli uomini, quando vengono fermati in modo ostile.

Nessun commento: